L'attesissimo adattamento live-action della serie Yakuza ometterà in particolare l'amato minigioco karaoke, un punto fermo del franchise sin dalla sua introduzione in Yakuza 3. Il produttore esecutivo Erik Barmack ha spiegato in una recente intervista che adattando le ampie 20 ore del gioco di contenuti, comprese le attività collaterali, in una serie di sei episodi richiede una definizione delle priorità. Sebbene il karaoke sia assente nella serie iniziale, Barmack ha accennato al suo potenziale inserimento nelle stagioni future.
La decisione ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan. Esiste la preoccupazione che concentrarsi su un tono serio possa oscurare gli elementi comici e le bizzarre storie secondarie integrali dell'esperienza Yakuza. Il successo di adattamenti fedeli come la serie Fallout di Prime Video, in contrasto con l'accoglienza negativa dell'adattamento Resident Evil di Netflix, evidenzia l'importanza di rimanere fedeli allo spirito del materiale originale.
Il direttore dello studio RGG Masayoshi Yokoyama ha descritto la serie come un "adattamento audace", che mira a una nuova prospettiva piuttosto che a una copia diretta. Ha assicurato ai fan che lo spettacolo manterrà gli elementi del fascino caratteristico della serie, promettendo momenti che intratterranno gli spettatori.
L'omissione del karaoke, sebbene inizialmente deludente per alcuni, potrebbe essere una scelta strategica per garantire una narrazione coerente all'interno del numero limitato di episodi. Il potenziale per le stagioni future di incorporare elementi preferiti dai fan come il karaoke rimane una possibilità, a seconda del successo dello show.